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7 aprile 2020 – Prima riunione virtuale della storia del Rotary Club Napoli

 

 

Protagonisti i nostri Soci in prima linea per combattere il Covid-19

Una riunione partecipata, oltre 60 i presenti, viva oltre ogni attesa, diversa eppure insospettabilmente rotariana. Così il Club ha vissuto la prima conviviale virtuale della sua storia, martedì 7 aprile, mettendo i Soci in collegamento sulla piattaforma Zoom, resa possibile dalla prezioso impegno del nostro segretario Antonio Ascione.

Due i grandi protagonisti dell’incontro, per ruolo e per l’attività in prima linea che stanno conducendo entrambi per l’Università Federico II di Napoli: i Soci Luigi Califano, Direttore della Scuola Medica, e Giuseppe Servillo, responsabile della Terapia Intensiva del Policlinico.

Nel suo intervento di saluto e presentazione, il presidente Montefusco ha fornito informazioni sulle attività del Club in questo periodo particolare e difficile.

Il nostro “service” per aiutare chi è in difficoltà

Al pari degli altri Club del Gruppo Partenopeo, i risparmi derivati dalle tradizionali attività sono stati devoluti ad affrontare l’emergenza sociale, attraverso iniziative sia condivise, sia  autonome. Come quelle realizzate a supporto innanzitutto dello sforzo dei medici (tra cui molti rotariani), degli infermieri e delle strutture sanitarie del territorio più coinvolti, con dirette donazioni a sostegno di specifiche azioni con fornitura di dispositivi di protezione e attrezzature medicali.

Il Rotary si è anche affiancato agli organismi che tradizionalmente supportano i meno abbienti, come le mense delle Chiese di Santa Brigida e Santa Lucia; il nostro Club ha assicurato una fornitura di derrate alimentari e prodotti per l’igiene, nonché un contributo per consentire l’acquisto diretto di prodotti freschi al fine di confezionare e distribuire presso tali Chiese pacchi da asporto insieme ad Unitalsi e Caritas. Abbiamo anche provveduto, come Club, all’acquisto di computer per consentire a bambini disagiati di seguire da casa le lezioni scolastiche attivando una collaborazione con la comunità di Sant’Egidio.

Rinviando per il merito delle singole e meritorie iniziative degli altri Club all’articolo del Presidente sul sito ufficiale https://www.rotarynapoli.it/il-rotary-per-napoli-prima-e-dopo-il-coronavirus-rc-del-gruppo-partenopeo/), ecco in evidenza le altre attività portate avanti collegialmente come Gruppo Partenopeo, che ha promosso, fra le altre iniziative, una raccolta fondi al proprio interno a cui hanno partecipato sette club per la fornitura di derrate alimentari per 7.000 euro alla Chiesa del Carmine, sottoposta a sforzi notevoli per il numero sempre crescente di bisognosi che si rivolgono alla mensa, che è l’unica con una cucina funzionante a pieno regime (un plauso particolare al Presidente del Rotary Club Capri che ha partecipato a questa iniziativa, garantendo qualità e quantità a questa fornitura). Sempre collegialmente, nel quartiere di San Giovanni, su proposta del Club Napoli Ovest, il Gruppo Partenopeo si è rafforzata l’attività, intrapresa alla fine dello scorso anno, del programma sinteticamente denominato “Cibo Sospeso”, che è andato, per la situazione contingente ben oltre gli obiettivi prefissati, coinvolgendo Imprese ed Organismi campani, raccogliendo, grazie all’impegno di un gruppo di soci, non solo derrate alimentari, ma anche abiti nuovi e capi di vestiario in genere, da distribuire, anche con l’attivazione di una tessera a scalare “Cibo Pay” per consentire ai meno abbienti di diluire nel tempo la fruizione di tutti i beni raccolti.

Servillo e Califano spiegano le insidie del coronavirus

Quindi l’incontro è entrato nel vivo con le testimonianze dei relatori Giuseppe Servillo e Luigi Califano sulla fase più difficile finora attraversata nelle strutture sanitarie per l’epidemia da Covid-19, che hanno destato il vivo interesse dei partecipanti, assieme alle indispensabili indicazioni professionali su come prevenire e fronteggiare il rischio di contagio.

La modalità interattiva, già ben utilizzata nonostante qualche necessario affinamento che sarà opportuno adottare in futuro per ottimizzare la scansione degli interventi, ha permesso ai Soci di manifestare l’apprezzamento, unito al vivo ringraziamento, per l’operato degli amici relatori e di rivolgere loro interrogativi sulle precauzioni da adottare.

In estrema sintesi, gli imperativi sono due: prudenza e distanza, da osservare adoperando opportunamente le mascherine, usando guanti per tutte le operazioni all’esterno della propria abitazione che prevedono contatto fisico con oggetti e superfici alla portata del pubblico, e mantenendo distanza di sicurezza dai nostri interlocutori.

“Almeno in questa fase, prudenza impone di considerare chiunque come un possibile portatore di virus, e quindi di non abbassare mai l’attenzione rispetto alle precauzioni”, il messaggio a sintesi dell’incontro, unito alla raccomandazione fondamentale di lavare sempre con cura le mani, che rappresentano il principale veicolo di possibile contaminazione soprattutto se avvicinate a bocca, occhi e naso, le vie attraverso le quali il micidiale Covid-19 prova a fare breccia nell’organismo.

La conviviale virtuale funziona, dunque, e certamente ha restituito l’emozione di rivederci tutti, pur se privati della vicinanza fisica che auspichiamo di recuperare quanto prima.

Ha offerto anche l’occasione al Presidente Attilio Montefusco per aggiornare i Soci sulle attività di solidarietà attraverso le quali il nostro Club sta contribuendo ad alleviare i disagi del periodo per alcune persone e categorie particolarmente bisognose di attenzione e cura.

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