Distretto 2101
Club ID 12488
Regolamento del ROTARY CLUB DI NAPOLI
(Approvato dall’Assemblea dei Soci del 20 dicembre 2016)
Articolo 1 – Definizioni
1. Consiglio: il consiglio direttivo del club;
2. Consigliere: un membro del consiglio direttivo del club
3. Socio: un socio del club, diverso da un socio onorario
4. Numero legale: il numero minimo di partecipanti, che devono essere presenti per le votazioni: un terzo dei soci del club per decisioni relative al club e la maggioranza del consiglio direttivo del club per le decisioni relative al consiglio direttivo del club
5. RI: il Rotary International
6. Anno: l’anno rotariano che inizia il 1° luglio e termina il 30 giugno dell’anno successivo.
Articolo 2 – Consiglio Direttivo
§ 1. L’organo amministrativo del Club è costituito dal Consiglio direttivo eletto in conformità dell’art. 3 del presente regolamento. Esso è formato dal Presidente, due Vicepresidenti, il Presidente-uscente, il Presidente-eletto, il Segretario, il Tesoriere e almeno quattro consiglieri. La elezione delle cariche, esclusa quella del Presidente, viene fatta nell’ambito del Consiglio Direttivo.
§ 2. Gli argomenti e le decisione prese nel corso di ogni riunione del Consiglio Direttivo sono riportate in un verbale scritto che viene redatto dal Segretario Esecutivo, che può essere invitato a partecipare alle riunioni del Consiglio Direttivo, sottoscritto in calce dal Presidente e dal Segretario del Club e conservato a cura di quest’ultimo.
I verbali suddetti devono essere disponibili per tutti i Soci entro 60 giorni dalla riunione.
Articolo 3 – Elezione del Presidente e dei Consiglieri e relativa durata del mandato
§ 1. Ad una riunione ordinaria, da tenersi tra luglio e dicembre di ogni anno, il Presidente della riunione invita i soci a far pervenire alla segreteria del Club la designazione alla carica di Presidente. Il candidato Presidente deve possedere un’anzianità nel club non inferiore a un anno, salvi casi eccezionali il cui esame viene rinviato alle valutazioni del Governatore in carica. Le candidature possono essere suggerite dalla commissione dei Past President o presentate dai soci del Club partecipanti alla riunione e, in questo caso, ciascuna designazione dovrà essere sottoscritta da un numero di soci non inferiore al 20% degli iscritti alla data del 30 giugno.
I candidati sono sottoposti al voto dell’assemblea annuale, da tenersi entro il 31 dicembre. Tale Assemblea, se validamente costituita (presenza di almeno u terzo dei Soci del Club – art. 1 comma 4 e art. 5, comma 3 del Regolamento), eleggerà il candidato che avrà ottenuto il maggior numero di voti. Presidente fa parte del Consiglio direttivo nell’anno sociale che ha inizio il 1° luglio immediatamente successivo alla sua elezione ed assume l’ufficio di Presidente il 1° luglio immediatamente successivo all’anno sociale in cui egli è stato membro del Consiglio direttivo in qualità di Presidente-eletto.
§ 2. L’elenco dei candidati al Consiglio Direttivo, predisposto in ordine alfabetico in un unica lista, verrà sottoposto al voto dell’assemblea annuale da tenersi entro il 31 dicembre.
§ 3. Il Consiglio direttivo eletto si riunisce entro una settimana dall’assemblea annuale sotto la presidenza del Presidente-eletto ed elegge, fra i suoi membri: due vice-presidenti, il segretario ed il tesoriere. Nella stessa riunione il Consiglio direttivo eletto designa un prefetto, che può essere o non essere membro del Consiglio. Se il prefetto non è membro del Consiglio direttivo, ne diventa membro ex-officio nell’annata per la quale il Consiglio direttivo è stato eletto, con la responsabilità ed i privilegi inerenti all’appartenenza al Consiglio, secondo quanto stabilirà il Consiglio stesso.
§ 4. Le vacanze che si dovessero verificare nel Consiglio direttivo e in altra carica saranno occupate secondo le decisioni dei rimanenti membri del Consiglio
§ 5. Le vacanze che si dovessero verificare nel Consiglio direttivo eletto per l’anno rotariano successivo o fra i futuri dirigenti saranno occupate secondo le decisioni dei rimanenti membri del Consiglio.
§ 7. La durata del mandato delle varie cariche è annuale.
Articolo 4 – Compiti dei dirigenti
§ 1. Il Presidente ha il compito di presiedere le riunioni del club e del consiglio direttivo ed esplica le altre mansioni normalmente inerenti alla sua carica.
§ 2. Il Presidente precedente ricopre l’incarico di consigliere.
§ 3. Il Presidente eletto si prepara ad assumere il suo mandato di un anno e ricopre l’incarico di consigliere.
§ 4. I Vicepresidenti presiedono le riunioni del Club e del Consiglio Direttivo in assenza del Presidente ed esplicano le altre mansioni normalmente inerenti alla loro carica.
§ 5. I consiglieri partecipano alle riunioni del club e del consiglio direttivo.
§ 6. Il Segretario tiene l’albo dei soci, registra le presenze alle riunioni, dirama gli avvisi di riunione del Club, del Consiglio Direttivo e delle commissioni, redige e conserva i verbali di dette riunioni, compila i rapporti prescritti per il Rotary International, compresi i rapporti semestrali sui soci, che trasmette alla Segreteria del Rotary International entro il 31 dicembre ed il 30 giugno di ogni anno e di cui invia copia, entro la fine del mese successivo, ai soci del club, aggiorna e registra i mutamenti dell’effettivo, inserendoli sul sito del Rotary International, compila il rapporto mensile di assiduità alle riunioni del Club, che trasmette al Governatore subito dopo l’ultima riunione del mese, trasmette al Rotary International le richieste di abbonamenti alla rivista ufficiale, e esplica le altre mansioni normalmente inerenti alla sua carica.
§ 7. Il Tesoriere custodisce tutti i fondi, rendendone conto al Club annualmente ed in qualsiasi altro momento su richiesta del Consiglio ed esplica le altre mansioni inerenti alla sua carica. Cessando dalla carica, il tesoriere trasmette al suo successore o al Presidente tutti i fondi, i libri contabili e qualsiasi altra proprietà del Club in suo possesso.
§ 8. Il Prefetto ha il compito di organizzare le riunioni, predisponendo la sala e mantenendo l’ordine nel corso delle riunioni del club. Esplica inoltre le mansioni normalmente inerenti alla sua carica e quelle altre mansioni che vengano deliberate dal Presidente o dal Consiglio Direttivo.
Articolo 5 – Riunioni
§ 1. Il Club terrà una assemblea elettiva annuale, entro il 31 dicembre, nella quali vengono eletti, rispettivamente, i consiglieri per l’anno rotariano che inizierà il 1° luglio successivo ed il Presidente così come previsto all’art. 3.
In una riunione assembleare da tenersi non più di due anni e non meno di diciotto mesi prima del giorno in cui entra in carica, viene eletto il Presidente designato per l’anno rotariano successivo a quello del Presidente eletto, così come previsto dall’art. 3, §1.
§ 2. Le riunioni regolari settimanali del Club saranno tenute nel giorno di martedì alle ore 13:30, ad eccezione del primo martedì del mese, in cui saranno tenute alle ore 20,30.
Il cambiamento, lo spostamento o l’annullamento di una riunione regolare (art. 7 dello Statuto) sarà notificato a tutti i soci del Club con un ragionevole anticipo.
§ 3. Il «quorum» alle assemblee annuali ed alle riunioni ordinarie del Club è costituito da un terzo dei soci.
§ 4. Le riunioni ordinarie del Consiglio Direttivo saranno di prassi tenute il secondo martedì del mese dopo la riunione conviviale salvo diverse esigenze.
Il Presidente, ogni qualvolta lo ritenga necessario o ne sia richiesto da due membri del Consiglio, potrà convocare con congruo preavviso riunioni speciali.
§ 5. La maggioranza dei membri del Consiglio costituisce il «quorum» del Consiglio.
Articolo 6 Quote sociali
§ 1. L’ammontare della quota di ammissione viene deliberata dal Consiglio direttivo e finché non sarà pagata il candidato non potrà ottenere la qualifica di socio.
§ 2. La quota annuale è pagabile in quattro rate trimestrali, con scadenza il 1° luglio, 1° ottobre, 1° gennaio e 1° aprile dell’anno sociale. Il suo ammontare viene fissato con deliberazione del Consiglio direttivo, su proposta del Tesoriere, e sottoposta all’assemblea dei soci.
La quota sociale annua comprende le quote individuali destinate al Rotary International, l’abbonamento annuale a The Rotarian o alla rivista regionale del RI, le quote individuali destinate al distretto, i contributi al club e altri eventuali contributi individuali richiesti dal RI o dal distretto.
§ 3. Ogni nuovo socio è tenuto a pagare anche una quota di ammissione con l’eccezione dei soci provenienti da altri club e degli gli ex soci riammessi i quali, se ammessi o riammessi al club, non devono pagare una seconda quota di ammissione. L’ammontare della quaota di ammissione è stabilita dal Consiglio Direttivo. Sono esentati dal pagamento della quota di ammissione i nuovi soci ammessi che non abbiano compiuto i quaranta anni alla data di accoglimento della domanda di ammissione secondo quanto stabilito dal regolamento.
Articolo 7 Sistema di votazione
§ 1. Le decisioni che riguardano il Club saranno prese con votazione a viva voce, ad eccezione dell’elezione dei dirigenti e dei consiglieri, che avrà luogo a scrutinio segreto.
Il consiglio può tuttavia disporre che determinate decisioni siano prese a scrutinio segreto.
Articolo 8 Commissioni
§ 1. Le commissioni si occupano di portare a termine gli obiettivi annuali e a lungo termine del Club, in base alle cinque vie d’azione del Rotary. Il Presidente entrante, il Presidente e l’ultimo Past President del Club devono collaborare per assicurarne la continuità amministrativa; per questo stesso motivo, ogni qualvolta possibile, i componenti di una commissione devono rimanere in carica per tre anni. Il Presidente entrante è responsabile della nomina dei Presidenti e dei membri delle commissioni quando vi siano posti vacanti, e deve riunirsi con le commissioni all’inizio del suo mandato per pianificare insieme le attività del Club. Le commissioni ordinarie sono le seguenti:
• Effettivo
incaricata di preparare e mettere in atto un piano omnicomprensivo per l’ammissione al Club e la conservazione dell’effettivo. Cura la compagine dei soci in armonia con quanto previsto dal regolamento del Club (ammissione, classifiche, effettivo, sviluppo dell’effettivo, informazione rotariana, ecc.).
• Immagine Pubblica/Pubbliche relazioni del Club
incaricata di mantenere i contatti con l’esterno e di promuovere e comunicare internamente ed esternamente i progetti e le attività del Club. È articolata in due sottocommissioni:
a) Pubbliche relazioni che mantiene i contatti con la comunità, le Istituzioni locali e cura i rapporti con gli altri Club cittadini (Gruppo Partenopeo, Inner Wheel, ecc.);
b) Comunicazione e informazione che cura la comunicazione e informazione interna ed esterna del Club (bollettino, rivista, rapporti con la stampa, sito web, ecc.).
• Amministrazione del Club
svolge attività collegate con il funzionamento del Club. Cura tutte le attività amministrative del Club (assiduità, affiatamento, azione interna, programma, ecc.). Ne fanno parte, di diritto, il Segretario e il Tesoriere.
• Progetti d’Azione/di Servizio
si occupa della preparazione e messa in opera di progetti educativi, umanitari e di formazione a livello locale e internazionale, basati sulle cinque vie d’azione del Rotary (interna, di pubblico interesse, professionale ed internazionale). È articolata in sottocommissioni per i progetti pluriennali e/o di rilevanza per il Club.
• Fondazione Rotary
sviluppa un piano d’azione a sostegno della Fondazione Rotary, sia dal punto di vista finanziario, sia con la partecipazione attiva dei soci ai programmi umanitari (ex borsisti, contributi annuali, sovvenzioni, SGS, borse di studio, ecc.).
• Past President
è costituita dai past President e svolge un ruolo propositivo e consultivo per tutto quanto attiene il funzionamento del Club. La commissione è presieduta dal decano dei Past President.
• Giovani
cura i programmi per i giovani. Mantiene i contatti con il Rotaract e l’Interact; assiste e ne favorisce il collegamento con i soci del Club per le specifiche competenze e posizione professionale.
• Rapporti internazionali
prepara programmi d’azione internazionale. Promuove azioni di scambio, collaborazione e contatto con Rotary Club di altre nazioni per favorire la conoscenza reciproca, la collaborazione e la pace fra i popoli.
Il Club può istituire anche altre commissioni e sottocommissioni ritenute necessarie.
(a) II Presidente è membro di diritto di tutte le commissioni e, come tale, gode di tutti i diritti derivanti da tale partecipazione.
(b) Ogni commissione svolge le mansioni previste dal Regolamento e quelle supplementari eventualmente assegnatele dal Presidente o dal Consiglio direttivo. A meno che non siano investite di particolari poteri dal Consiglio, le commissioni non possono prendere iniziative prima di aver presentato in merito una relazione al Consiglio e di averne ricevuta l’approvazione.
(c) II Presidente della commissione (preferibilmente un socio che abbia maturato esperienza come membro della commissione) è responsabile del regolare andamento e delle attività della commissione, deve controllarne e coordinarne i lavori e deve comunicare al Consiglio le attività svolte.
§ 2. I compiti delle commissioni sono determinati e modificati dal Presidente in carica in base ai documenti rilevanti del RI. La commissione progetti deve fare in modo che i progetti per l’anno sociale si svolgano nella sfera dell’azione professionale, dell’azione d’interesse pubblico, dell’azione internazionale e dell’azione per i giovani.
§ 3. Ciascuna commissione deve avere un mandato specifico, obiettivi chiaramente delineati e un piano d’azione che deve essere stabilito all’inizio dell’anno. Deve essere compito principale del Presidente entrante proporre raccomandazioni per quanto riguarda le commissioni, il loro mandato e gli obiettivi del Club nonché i progetti da sottoporre al Consiglio prima dell’inizio dell’anno, come sopra indicato.
Articolo 9 Congedo
§ 1. Su domanda scritta al Consiglio, motivata da valide e sufficienti ragioni, ogni socio può ottenere un permesso che lo esoneri dalla partecipazione alle riunioni del Club per un periodo massimo di 12 mesi. Tale periodo può essere prolungato per motivi di natura sanitaria.
Articolo 10 Finanze
§1. Prima dell’inizio di ogni anno sociale, il consiglio deve presentare un bilancio di previsione delle entrate e delle spese previste per l’anno in questione.
§2. Il tesoriere deve depositare tutti i fondi del club nella banca o nelle banche designate dal consiglio. I fondi devono essere divisi in due parti: una riguardante la gestione del club e una riguardante i progetti di servizio.
§ 3. Tutte le fatture devono essere pagate dal Tesoriere o da altri dirigenti autorizzati dal Consiglio Direttivo, preferibilmente a mezzo di bonifici bancari o a mezzo assegni firmati dal Tesoriere, in base ad attestati di pagamento, relativi a spese approvate dal Consiglio Direttivo.
§ 4. La gestione finanziaria del Club sarà controllata periodicamente da due revisori, scelti tra i soci e nominati con decisione dell’Assemblea per la durata di un biennio. I revisori esercitano il controllo legale dei conti e vigilano sull’osservanza dello Statuto e del presente Regolamento, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione ed in particolare sull’adeguatezza dell’aspetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dal Club e sul suo concreto funzionamento. Ai revisori non compete alcun compenso per l’attività svolta.
§ 5. I dirigenti che hanno in carico o controllano fondi del Club devono prestare cauzione di garanzia ove ne siano richiesti dal Consiglio; le spese relative alla prestazione della cauzione sono a carico del Club.
§ 6. Il bilancio consultivo del club deve essere presentato a fine anno ai suoi soci.
§ 7. L’anno finanziario di questo Club decorre dal 1° luglio al 30 giugno e viene suddiviso, per l’incasso delle quote sociali, in quattro periodi trimestrali, con scadenza anticipata al 1° luglio, 1° ottobre, 1° gennaio e 1° aprile. Il versamento della tassa pro-capite e degli abbonamenti alla rivista dovuti al Rotary International è eseguito il 1° luglio ed il 1° gennaio in base al numero dei soci del Club a tali date.
§ 8. All’inizio di ogni anno finanziario, il Consiglio prepara o fa preparare un preventivo delle entrate e delle uscite per l’anno. Questo preventivo, approvato dal Consiglio, rappresenta il limite di spesa per le rispettive voci, salvo diversa decisione del Consiglio.
Articolo 11 – Procedura per l’ammissione dei soci
§ 1. Soci attivi.
1) Requisiti generali. Il club è composto da persone adulte e rispettabili con buona reputazione professionale e sociale nella comunità.
2) Il Segretario del Club sottopone per iscritto al Consiglio Direttivo il nome di un candidato socio, proposto da un socio attivo del Club. Un ex socio, o un socio proveniente da un altro Club può essere proposto come socio attivo dal Club di provenienza. In questa fase la proposta, redatta su apposito modulo e corredata da un curriculum vitae del candidato socio, deve essere trattata con la massima riservatezza.
3) Il Consiglio, deve assicurarsi che la proposta soddisfi tutti i requisiti stabiliti dallo Statuto e dal Regolamento del Club in materia di ammissione e categorie.
4) Il Consiglio approva o respinge la proposta di ammissione entro 30 giorni dalla data di presentazione, informando della decisione il proponente tramite il Segretario del Club. Il Consiglio Direttivo se valuta positivamente la candidatura, invita il candidato Socio a partecipare alle attività del Club, a spese del Club stesso, per la durata di un mese, al fine di fargli conoscere le attività del Rotary e del Club prima che la sua candidatura sia definitivamente sottoposta all’approvazione del Consiglio Direttivo in una successiva riunione.
5) In caso di approvazione definitiva, la proposta viene trasmessa a tutti i Soci ed ai Presidenti dei Rotary Club del Gruppo Partenopeo, i quali hanno la facoltà di redigere per iscritto obiezioni motivate. Qualora fossero presentate obiezioni il Consiglio deve esprimersi al riguardo alla prima riunione successiva. Viceversa, se entro sette giorni dall’invio della predetta comunicazione il segretario non riceve per iscritto obiezioni motivate, la domanda si intende definitivamente accolta. Tale esito viene comunicato al proponente tramite il Segretario del Club entro 10 giorni. La domanda si intende comunque respinta se il numero dei voti contrari è superiore a tre unità.
6) In caso di accoglimento della domanda, il candidato viene ammesso al club dietro il pagamento della quota d’ammissione (a meno che non sia proposto come socio onorario o l’ingresso nel Club avvenga entro i 40 anni d’età – art. 6, comma 3) e previa acquisizione del suo consenso a che i suoi dati vengano resi noti a tutti i soci del club ed al Rotary International per la pubblicazione negli Annuari. Il proponente spiega al candidato socio quali sono le finalità del Rotary, nonché i privilegi e le responsabilità derivanti dalla appartenenza ad un Rotary Club.
7) L’eletto viene introdotto ufficialmente quale nuovo socio ad una riunione ordinaria del Club da parte del Presidente che provvede alla presentazione del nuovo socio al resto del Club; il presidente, inoltre, deve affiancare al nuovo arrivato un socio che lo aiuti a integrarsi nel club, e deve coinvolgerlo nelle attività e nei progetti del club.
8) Dopo che il candidato è stato eletto socio del Club secondo la procedura descritta, il segretario comunica le coordinate del nuovo socio al Rotary International e rilascia al nuovo socio la tessera di appartenenza al Rotary ed il materiale informativo sul Rotary e sul Club
9) In deroga alle suddette norme di procedura, il Consiglio può sempre ammettere, secondo quanto stabilito dallo Statuto, membri onorari e/o soci trasferiti da altri Club. Nel caso di soci trasferiti, è sempre richiesta una lettera di presentazione favorevole da parte del club di provenienza nonché una nota di “non sussistenza debito” nei confronti dello stesso, assegnando un termine di 30 giorni al club di provenienza per il suo rilascio.
§ 2. Soci onorari.
Il nominativo di un candidato proposto per socio onorario è sottoposto annualmente, salvo conferma, al Consiglio Direttivo per iscritto e l’elezione avviene nella stessa forma e con le stesse modalità prescritte per l’elezione di un socio attivo; tuttavia, la proposta può essere esaminata ad una riunione normale o speciale del Consiglio e questo, a sua discrezione, può dispensare da una o più delle fasi indicate nel § 1 di questo Articolo mettendo ai voti il candidato proposto. Se i voti contrari dei membri del Consiglio direttivo presenti alla riunione normale o speciale non sono superiori a tre, il candidato è considerato eletto.
§ 3. Rielezione di un ex-socio.
Un ex-socio o un socio proveniente da un altro Club può essere proposto come socio attivo dall’ex Club o Club di provenienza, seguendo la normale procedura. L’ex socio riammesso nel club non sarà tenuto al versamento della quota di iscrizione.
Articolo 12 – Risoluzioni
§ 1. Nessuna risoluzione o mozione che impegni questo Club potrà essere esaminata dal Club se prima non sarà stata esaminata dal Consiglio Direttivo. Tali deliberazioni o mozioni, se presentate ad una riunione del Club, saranno deferite al Consiglio Direttivo senza discuterle.
Articolo 13 – Schema dell’ordine del giorno delle riunioni
Apertura.
Presentazione degli ospiti.
Comunicazioni, avvisi e informazioni rotariane.
Eventuali relazioni delle commissioni.
Eventuali argomenti non esauriti.
Nuovi argomenti.
Relazione o presentazione in programma.
Chiusura.
Articolo 14 – Disposizioni fiscali (Adeguamento del presente regolamento in espressa applicazione delle norme contenute nell’art. 30 del D.L. 29 Novembre 2008 n° 185 convertito in L. 28 Gennaio 2009 n° 2 con modificazioni)
Il Rotary Club Napoli, è un’Associazione, membro del Rotary International e dell’Associazione Distretto 2100 del Rotary International.
Scopo dell’Associazione è quello del Rotary International riportato integralmente agli artt. 3,5,6, del nuovo Statuto;
Per effetto della sua appartenenza al Rotary International, l’Associazione Rotary Club Napoli è obbligata a contribuire alla Fondazione Rotary (Rotary Foundation) – società senza fini di lucro in conformità delle leggi dello Stato dell’Illinois (USA) – il cui scopo è quello di promuovere la comprensione e l’amicizia fra i popoli di differenti nazioni per mezzo di concrete ed efficaci iniziative di natura filantropica, assistenziale, educativa o, comunque, di carattere benefico.
In relazione a quanto sopra, l’Associazione Rotary Club Napoli è un’Associazione in possesso dei requisiti qualificanti richiesti dalle norme fiscali per avvalersi delle disposizioni di cui all’Art. 148 del D.P.R. 22 Dicembre1986 e s.m. e dall’Art. 4 del D.P.R. 26 Ottobre 1972 n° 633 e s.m., e pertanto si confermano le clausole indicate dallo stesso Art. 148 del TUIR 8° comma e più precisamente, anche in deroga a qualsiasi clausola del presente regolamento:
a) L’Associazione Rotary Club Napoli, ai sensi dell’art. 73 TUIR non ha per oggetto l’esercizio diretto o indiretto di attività previste dall’Art. 2195 C.C.;
b) È vietato distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione, fondi o riserve o capitale, durante la vita del Club salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge;
c) In caso di scioglimento del Club per qualunque causa il suo patrimonio residuo sarà devoluto al Rotary International sentito l’organismo di controllo previsto dall’art. 3 comma 190 della L.23.12.1996 n° 662 ,e salvo diversa destinazione imposta dalla legge ;
d) Il rapporto associativo e le modalità di associazione sono uniformi per tutti i soci dell’Associazione Rotary Club Napoli e sono volti a garantire l’effettività del rapporto medesimo, essendo esclusa la temporaneità della partecipazione alla vita associativa dell’Associazione; inoltre tutti i soci hanno diritto di voto, con l’esclusione dei soci onorari, per l’approvazione e l’approvazione e le modificazioni dello statuto e del Regolamento e per la nomina degli organi direttivi del Club.
e) L’esercizio finanziario si apre il 1° luglio e si chiude al 30 giugno dell’anno successivo. All’inizio di ogni esercizio finanziario il tesoriere predispone il bilancio preventivo delle entrate e delle uscite per l’esercizio di competenza e lo sottopone dapprima all’approvazione preventiva del Consiglio Direttivo che poi lo sottopone all’Assemblea per le delibere relative. Il bilancio preventivo rappresenta il limite massimo di spesa. Alla chiusura dell’esercizio il tesoriere predispone il rendiconto finanziario delle entrate e delle uscite e lo sottopone per l’approvazione preventiva al Consiglio Direttivo. I bilanci e rendiconti saranno successivamente sottoposti all’approvazione dell’Assemblea dei soci, che dovrà essere convocata entro i 120 giorni successivi alla chiusura dell’esercizio finanziario;
f) E’ riconosciuta la libera eleggibilità degli organi direttivi e amministrativi dell’Associazione con il principio del voto singolo di cui all’articolo 2532, comma 2, del codice civile, è confermata la disciplina della sovranità dell’assemblea degli associati, nonché la disciplina della loro ammissione o esclusione, così come i criteri e le idonee forme di pubblicità delle convocazioni assembleari, delle relative deliberazioni nonché dei bilanci e rendiconti;
g) E’ riconosciuta la piena sovranità dell’assemblea dei soci;
h) Le convocazioni delle Assemblee devono essere effettuate almeno otto giorni prima della riunione con i seguenti strumenti alternativi:
- a mezzo del servizio postale;
- a mezzo posta elettronica;
- con ogni altro mezzo utile purché possa essere data prova dell’inoltro della comunicazione al socio;
i) Le quote ed i contributi associativi nonché le contribuzioni volontarie e/o straordinarie versati a favore del Club non sono rimborsabili, sono intrasmissibili e non rivalutabili.
j) L’Associazione Rotary Club Napoli si obbliga a trasmettere per via telematica all’Agenzia delle Entrate i dati e le notizie rilevanti ai fini fiscali, secondo le modalità della Legge.
Articolo 15 Emendamenti
§ 1. Questo Regolamento può essere emendato in una riunione ordinaria con presenza del quorum di cui all’Art. 5 § 3, da due terzi dei voti di tutti i soci presenti, purché la modifica proposta sia stata comunicata per iscritto ad ogni socio almeno 10 giorni prima della riunione. A questo Regolamento non può essere apportata alcuna modifica o aggiunta che non sia in armonia con lo Statuto del Club e con lo Statuto, il Regolamento del Rotary International. e con il Code of Policies del Rotary.