20 Settembre 2022: riprendono le conviviali dopo la pausa estiva. E riprendono in grande stile.
Conversatore della serata il Direttore del MANN – Museo Archeologico Nazionale di Napoli – Paolo Giulierini.
Paolo Giulierini è un Archeologo, si è laureato in Etruscologia e Antichità italiche nel 1993 con specializzazione in archeologia classica presso l’Università di Firenze, dove poi ha svolto anche attività didattica.
Dopo aver ricoperto varie cariche direttive in istituti culturali toscani, dal 1° ottobre 2015 è stato nominato Direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli per un primo mandato quadriennale, rinnovato, nello scorso luglio, sino al 2023.
Come Direttore del MANN, ha progettato e curato la riapertura delle sezioni Egizia, Epigrafica, della Magna Grecia e della Preistoria.
A marzo del 2021 ha pubblicato “Stupor Mundi – storia del mediterraneo in trenta oggetti”, edito da Rizzoli, e nel 2022 è uscito il suo ultimo lavoro “Mann, che Storia” nella collana “Novanta-Venti”, Guida editore.
Nel corso della conviviale, Paolo Giulierini ha illustrato, con l’ausilio di numerose diapositive, la rivoluzione da lui operata, dal 2016 ad oggi, in quello che sicuramente va annoverato fra i più importanti musei archeologici d’Europa.
In passato considerato il “Museo di Pompei”, è ora un Polo Museale aperto anche alle contaminazioni culturali e agli apporti artistici di civiltà lontane, quali quelle asiatiche o sudamericane. Un esempio recente è la mostra, da poco conclusasi, sugli eroi dei manga, i celebri fumetti giapponesi. Indice della volontà di dare spazio non solamente alla cultura cosiddetta “alta”, ma ad ogni forma di espressione della creatività umana.
Nel 2017, Art Tribune ha riconosciuto il MANN come miglior museo d’Italia per l’innovazione; nel 2018, sempre Art Tribune ha insignito Giulierini come miglior direttore d’Italia.
Numerosi anche gli scambi con istituzioni museali di altri Paesi. Ancora nella memoria resta la straordinaria mostra di Canova, inaugurata nel 2019, quando dall’Ermitage di San Pietroburgo arrivarono a Napoli diverse opere dello scultore veneto, compreso il celeberrimo gruppo delle Tre Grazie. Oppure, l’anno precedente, la pacifica invasione del popolo Shu e dei suoi tesori, espressione di una cultura, arcaica e misteriosa, dedita al culto del sole e ai riti sciamanici e fiorita nelle valli del Fiume Azzurro 4.000 anni fa.
Ricevere oggetti e reperti da altri Musei del mondo significa anche far conoscere il MANN e la sua cultura portando all’estero i suoi gioielli. Raggiungendo numeri inimmaginabili dalle nostre parti. Si pensi solo che cinque mostre itineranti hanno toccato altrettante città cinesi per esporvi 120 tra statue, affreschi e arredi pompeiani provenienti dagli immensi depositi del Museo. Ed il totale dei visitatori, al termine del tour, ha superato l’incredibile numero di 20 milioni. Venti milioni di cinesi che si sono avvicinati alla cultura classica ed al mondo romano, e che hanno conosciuto Napoli ed il MANN.
Nell’ambito di tali scambi, Paolo Giulierini ha curato, tra l’altro, la stipula dei protocolli d’intesa con l’Ermitage di San Pietroburgo, il J.P. Getty di Los Angeles, il Parco Archeologico del Colosseo e la Regione Sicilia.
Il MANN è anche un Museo sempre più rivolto alla città, con nuovi spazi espositivi e luoghi destinati all’incontro e alla convivialità, con il rinnovato bookshop ed il MANNCAFE’. Ben presto saranno aperti altresì uno spazio ristorazione ed una sala conferenze in un’ala dell’edificio recentemente ristrutturata.
Si è favorita anche una nuova comunicazione del brand museale, tramite la realizzazione del primo videogioco archeologico (“Father and son”) ed il programma universitario di disseminazione culturale “Obvia”.
Inoltre, un grande sforzo è stato fatto negli ultimi anni nell’ottica della riqualificazione delle risorse umane. Ci si è affidati a tal fine ad una società esterna, la Focus Consulting, la cui HR Manager, Giovanna d’Elia, è intervenuta mostrando in un breve video il lavoro di affiatamento e responsabilizzazione svolto sul personale. E ha spiegato come anche le gite fuori porta, i corsi di teatro o gli esperimenti in cucina possano servire allo scopo.
A conclusione della conversazione il Presidente, Antonio Ascione, ha ringraziato Paolo Giulierini per il magnifico lavoro che ha svolto e sta svolgendo. E ha concluso affermando: “capacità, tenacia e professionalità hanno generato un impatto sulla nostra comunità non trascurabile. I soci del nostro Club e i cittadini tutti te ne sono grati, continua così, valorizziamo e facciamolo sapere al mondo intero cos’è Napoli e quali sono le sue bellezze”.
Ma la serata conviviale ha offerto anche altri momenti importanti.
Innanzitutto, l’ingresso di due nuovi soci: Antonio Merlino, farmacista, presentato da Massimo Franco; e Guerino Paolantoni, odontoiatra, presentato da Marco Palmieri.
E’ poi intervenuta, ospite del Club, Liliya Stoyanova, Presidente del Rotary E-Club di Sofia-Nextum, e a Napoli in questi giorni per motivi di lavoro, la quale ha voluto ringraziare il Rotary Club Napoli per il rilevante impegno nel Progetto No-Ictus, che il Club di Sofia sta portando avanti in Bulgaria. La stessa ha poi fatto dono al Presidente Antonio Ascione ed al relatore Paolo Giulierini di un cofanetto in legno contenente una penna e un calamaio: sul cofanetto vi sono delle incisioni che rimandano ad eventi particolari della storia e della cultura bulgara.
resoconto a cura di Marco Palmieri