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Nell’attuale momento dove sembra che valori, ideali, moralità e legalità abbiano abbandonato il mondo della politica e di coloro che la professano, il Rotary può e deve portare il proprio importante e forse essenziale contributo preparando le nuove generazioni a entrare in tale mondo per poterlo bonificare con la nostra etica del disinteresse personale e dedizione alla comunità.

E’ il momento di fare scendere in campo la nostra azione e i nostri valori di vita per tentare di portare il nostro aiuto socio – ambientale e soprattutto morale alla comunità. Non possiamo più schermarci con la nostra pretesa e assurda apoliticità che non esiste perché più di altri noi dobbiamo essere inseriti nella politica sociale di miglioramento delle condizioni di vita nei nostri comuni, nelle nostre regioni, nella nostra Patria. Per farlo è, invece, necessario essere sempre più presenti nella vita politica e amministrativa del nostro Paese.

Possiamo conseguire tale scopo cercando di spingere giovani rotariani, rotaractiani e quelli vicini alle idee e agli scopi del nostro sodalizio a entrare nel mondo della politica nazionale e locale per inserire, in ogni parte politica, dei nuovi quadri con il nostro senso etico della vita e il nostro impegno sociale. Potremo dimostrare che si può agire per il bene comune militando in schieramenti politici diversi, senza acrimonia, considerandoci vicendevolmente concorrenti al miglioramento delle condizioni di vita della società, senza per questo essere avversari o nemici. Naturalmente noi rotariani, ognuno per il suo settore professionale e la parte politica che preferisce, dovremo sostenerli. Non possiamo continuare a ripeterci che non vogliamo sporcarci con la politica perché, se così fosse, non potremo poi permetterci di giudicare negativamente il comportamento di coloro che vi si dedicano, ai quali avremo lasciato libero il campo.

Non dobbiamo aver paura di affrontare il mondo politico perché altrimenti perderemo la possibilità di criticarlo perché colpevoli di non esserci impegnati nel tentativo di migliorarlo.

Il Rotary è apartitico, ma non può essere apolitico, perché altrimenti sarebbe fuori dalla vita reale.

ORGANIZZAZIONE

Un Consiglio di gestione composto di cinque  rotariani particolarmente esperti, coordinati dal Direttore della Scuola, coadiuvati da un comitato organizzativo, composto da rappresentanti dei club napoletani aderenti, mettono a punto l’adatto piano di studio e a invitare i docenti, rotariani e non, a tenere  corsi di lezioni o singole conferenze e seminari nei vari campi d’interesse.

ORGANIGRAMMA

DIRETTORE:

• Alfonso Ruffo

CONSIGLIO DI GESTIONE:

• Guido D’Angelo
• Massimo Franco
• Riccardo Mercurio
• Calogero Bellia
• Giambattista Felici

COMITATO ORGANIZZATIVO:

• Laura Giordano
• Angelo Pezzullo
• Maria Sbeglia
• Elio Cocorullo
• Maurizio Sica
• Dario Cecere
• Ciro Giordano
• Annamaria Colao
• Annibale De Cesbron de La Grennelais

Calogero Bellia